Da metà settembre, Bitcoin è stato “crabbing” ovvero si è spostato lateralmente, tra $ 18.100 e $ 20.500. L’azione dei prezzi notevolmente piatta ha dato origine a osservazioni come BTC è morto e il forex trading è il nuovo trading di criptovalute.

Tuttavia, prendendo in considerazione il deterioramento dell’ambiente macroeconomico, una narrativa diversa potrebbe essere che la volatilità di Bitcoin si sia attenuata durante questi tempi di test.

Volatilità del Dow Jones

Il grafico seguente mappa lo spread di volatilità realizzato a dieci giorni tra i 30 maggiori titoli industriali rispetto a Bitcoin. Da ottobre, poiché BTC è rimasto relativamente piatto in termini di dollari, questa metrica è scesa sotto lo zero, indicando che il Dow Jones è ora più volatile di Bitcoin.

Volatilità realizzata annualizzata in Bitcoin

La volatilità realizzata annualmente di Bitcoin si riferisce ai movimenti di volatilità effettivi nel mercato delle opzioni BTC in base a periodi passati definiti.

L’annualizzazione dei dati presuppone che le osservazioni effettuate in un determinato arco di tempo, in questo caso, nell’arco di una settimana, due settimane, un mese, tre mesi e sei mesi, continueranno nel corso di un anno. Il grafico seguente mostra che la volatilità realizzata è ai minimi storici, con tutti gli intervalli di tempo attualmente al di sotto della linea di un anno.

Opzioni BTC Volatilità implicita ATM

La volatilità realizzata si riferisce alla valutazione del mercato delle misure di volatilità passate, mentre la volatilità implicita è in relazione alla volatilità futura. La volatilità implicita generalmente aumenta durante i mercati ribassisti e diminuisce quando il mercato è rialzista.

Il grafico sottostante mostra tutti gli intervalli di tempo per la volatilità implicita che tende al ribasso da fine luglio. Attualmente, ciascuno dei quattro periodi è sceso al di sotto del 55%, il che è incoraggiante per i rialzisti.

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