Il mining di Bitcoin vola in Argentina: L’elettricità a basso costo ha spinto fortemente l’estrazione di Bitcoin in Argentina, i minatori lavorano persino dalle loro case poiché le bollette dell’elettricità sono appena il 2-3% del reddito medio mensile nel paese

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I minatori di Bitcoin (BTC) in Argentina stanno prosperando sfruttando l’energia a basso costo e sovvenzionata. I paesi con bassi tassi di utilità sono stati ottimi punti per i minatori di criptovalute e la ripresa dei controlli sui capitali sta aumentando i profitti per i minatori in Argentina. La notizia è stata riportata per la prima volta da Bloomberg, poi ripubblicata sul Buenos Aires Times.

I Minatori sfruttano l’elettricità a buon mercato

Esperti come Nicolás Bourbon, un cripto-minatore in Argentina, hanno affermato che questa è un’opportunità per sfruttare le nuove politiche attuate dal governo locale:

“Anche dopo la correzione del prezzo di Bitcoin, il costo dell’elettricità per chiunque estragga dalla propria casa è ancora una frazione delle entrate totali generate. I minatori sanno che i sussidi sono ridicoli. Semplicemente ne approfittano”

Rispetto a Colombia, Cile e Brasile, le bollette dell’elettricità dei consumatori sono appena il 2-3% del reddito medio mensile in Argentina, il che lo rende uno dei paesi più economici del continente insieme alla Venezuela.

Bitfarm prende di mira l’Argentina

Bitfarm Ltd, una società mineraria canadese, ha firmato un accordo di acquisto di energia con un produttore privato di energia argentino, consentendo all’azienda di estrarre criptovalute in Patagonia nel 2022, con un totale di 55.000 macchine. Il contratto durerà otto anni e avrà un costo effettivo di 0,022 per kilowatt/ora.

“Cercavamo luoghi che hanno sovradimensionato i loro sistemi di generazione elettrica. L’attività economica in Argentina è in calo e il potere non viene utilizzato completamente. Quindi era una situazione vantaggiosa per tutti”

Ha dichiarato il presidente di Bitfarms, Geoffrey Morphy in un’intervista. L’elettricità a buon mercato in Argentina è stata etichettata come una politica intesa a ottenere voti per le prossime elezioni legislative da molti esperti, provocando tensioni tra i partiti politici. Ma i minatori ora vedono questa come una grande opportunità per raccogliere profitti e sopravvivere all’iperinflazione in espansione.

Gli argentini abbracciano le criptovalute in mezzo alle recessioni economiche

Le recessioni economiche dell’Argentina hanno spinto in modo significativo l’utilizzo della criptovaluta. L’attuale tasso di inflazione è di circa il 50% all’anno ed i cittadini possono convertire legalmente solo 200 $ al mese. Gli argentini ora abbracciano le criptovalute come copertura contro l’inflazione. I conti di criptovaluta su Binance e Coinbase (vedi “Guida Exchange“) sono aumentati nel paese mentre il peso argentino si sta svalutando con il passare del tempo. Non dovrebbe sorprendere che i minatori ora scelgano il paese per sfruttare l’elettricità a basso costo.

“La criptovaluta generata dai minatori viene in genere venduta al tasso di cambio parallelo, ma l’energia viene pagata a un tasso agevolato. Al momento, i ricavi sono molto alti”

Fonte: CryptoPotato, Bloomberg

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