L’hacker di Poly Network restituisce 260 milioni: I dati disponibili mostrano che l’hacker della rete Poly sta iniziando a restituire i fondi rubati
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Un indirizzo collegato al famigerato hacker del protocollo di bridging cross-chain della finanza decentralizzata (DeFi), Poly Network basato su Ethereum (acqusitabile su Binance), ha restituito oltre $ 260 milioni rubati dalla rete blockchain.
Il ritorno dei fondi, sparsi su tre blockchain, è iniziato in seguito alle minacce della rete Polygon che avrebbe intrapreso un’azione legale seria.
Hacker di Poly Network che restituisce fondi rubati
I dati di Polygonscan hanno indicato che l’indirizzo del poligono utilizzato dall’hacker ha perso per la prima volta $ 10.000 in USDC su un portafoglio impostato da Poly Network alle 8:46 UTC di mercoledì. Quindici minuti dopo ha inviato un altro milione di dollari, successivamente, l’hacker ha versato altri 1,1 milioni di dollari in BTCB su Binance Smart Chain alle 9:49 UTC. All’inizio di mercoledì, prima che iniziasse la restituzione dei fondi rubati, l’hacker ha inserito un messaggio in una transazione con se stesso per informare il mondo che erano pronti a restituire i fondi ma non potevano entrare in contatto con Poly Network. Nel messaggio crittografato, l’hacker richiedeva anche un portafogli multifirma. Successivamente, ha rilasciato un altro messaggio crittografato incorporato in una transazione dichiarando:
“Accetta subito le donazioni al firmatario nascosto. Cripta il tuo messaggio con la sua pubkey”
Poly Network, altre azioni
Quando si è verificato l’hack, che alcuni analisti hanno descritto come una rapina storica, si sospettava che il valore combinato delle criptovalute rubate fosse di circa $ 600 milioni su tre blockchain, per un totale di circa $ 273 milioni su Ethereum, circa $ 253 milioni su Binance Smart Chain e vicino a $ 85 M sul poligono. Tuttavia, ulteriori dettagli hanno rivelato che i fondi rubati erano inferiori a $ 200 milioni perché dopo la fine del guaritore, nel conto della rete erano rimasti meno di $ 400 milioni. In seguito all’attacco, Tether, la stablecoin più grande del mondo, ha congelato circa 33 milioni di dollari in USDT associati al presunto indirizzo del portafoglio dell’hacker, il che ha portato a commenti ideologici su Twitter, mettendo in dubbio quanto sia decentralizzato l’angolo DeFi dello spazio. Nel frattempo, alcuni dei più grandi operatori di Exchange di criptovalute come Crypto.com, ma anche Binance, si sono espressi, offrendo il loro aiuto e supporto.
Mentre anche gli exchange centralizzati hanno reagito mostrando supporto al protocollo hackerato, l’intelligence di sicurezza blockchain continua a cercare di definire la vulnerabilità sfruttata ripercorrendo i passaggi degli aggressori.
Fonte: CryptoSlate
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