Una minaccia per l’economia globale: Secondo l’istituto finanziario internazionale, Covid-19, le criptovalute ed il clima rappresentano le transizioni più impegnative da affrontare
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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente pubblicato il suo nuovo Rapporto sulla stabilità finanziaria globale, in cui l’intero capitolo è stato dedicato alla discussione sulle sfide alla stabilità finanziaria poste dall’adozione accelerata delle criptovalute. Il rapporto ha ribadito i vecchi avvertimenti, concentrandosi sull’avvento delle criptovalute nelle economie in via di sviluppo, affrontando al contempo alcune delle nuove minacce emergenti, vale a dire stablecoin e DeFi.
I rischi crittografici
“La mancanza di resilienza operativa o informatica da parte dei fornitori di criptovalute pone dei rischi, l’anonimato e gli standard globali limitati creano significative lacune nei dati per le autorità di regolamentazione e mettono a rischio l’integrità finanziaria”
Nonostante abbia assicurato che i rischi per la stabilità finanziaria non sono ancora sistemici, il FMI ha avvertito che, date le implicazioni globali, dovrebbero essere tenuti sotto stretta sorveglianza.
“I responsabili politici dovrebbero implementare standard globali per le risorse crittografiche e migliorare la loro capacità di monitorare l’ecosistema crittografico affrontando le lacune nei dati”
Pur ammettendo che l’adozione delle criptovalute nei mercati emergenti comporta alcuni vantaggi, l’FMI ha avvertito che può accelerare la criptizzazione ed eludere le restrizioni sugli scambi e sul controllo dei capitali. L’aumento degli Exchange di criptovalute, come Binance, in queste economie, potrebbe portare a flussi di capitale destabilizzanti, avverte il rapporto. Per quanto riguarda i paesi desiderosi di “respingere la dollarizzazione”, il FMI ha consigliato di rafforzare la politica monetaria, salvaguardare l’indipendenza delle banche centrali e attuare misure legali e regolamentari efficaci per disincentivare l’uso di valuta estera, oltre a considerare i vantaggi dell’emissione centrale valute digitali bancarie (CBDC).
I rischi di contagio legati alle stablecoin
Rivolgendosi a stablecoin e protocolli DeFi, il rapporto ha discusso in dettaglio le nuove fonti di rischio emergenti, sottolineando al contempo il loro potenziale per crescere rapidamente e diventare sistemicamente importanti. Il rapporto ha rilevato il ruolo crescente delle stablecoin, come Tether (USDT) e USD Coin (USDC) nell’ecosistema in forte espansione, sollecitando che le normative dovrebbero corrispondere ai rischi che rappresentano e alle funzioni economiche che svolgono. Il FMI era allarmato per i rischi di contagio legati alle stablecoin, poiché il rapporto ricordava che la capitalizzazione di mercato del settore è quadruplicata nel 2021 a più di 120 miliardi di dollari.
“Anche se le stablecoin non sono, per il momento, abbastanza grandi da essere considerate “sistemiche”, ci sono implicazioni per la stabilità finanziaria per le grandi banche in caso di svendita degli asset che supportano le stablecoin. Un investitore gestito in un paese può anche portare a ricadute transfrontaliere se sono coinvolti grandi scambi di criptovalute globali”.
Pur specificando riserve e divulgazione inadeguate per alcune stablecoin come le preoccupazioni più urgenti, il rapporto avverte che la proprietà concentrata di stablecoin da parte dei market maker potrebbe anche innescare un contagio più ampio.
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